Come si realizza il trattamento

La maternità surrogata o utero in affitto è un tipo di gravidanza che consente a donne nate senza utero (sindrome di Rokitansky) o a cui l’utero è stato tolto chirurgicamente o che per problematiche di salute generali non possono portare a termine una gravidanza, di usufruire per la gestazione di un’altra donna che può essere dell’ambito familiare (sorella, madre, cognata, amica etc.) o una donna che venga retribuita per il suo aiuto.

La procedura è una tecnica di fecondazione assistita che prevede l’utilizzo del liquido seminale del marito, degli ovociti della moglie o il ricorso ad ovociti donati, il trasferimento degli embrioni invece che nell’utero della madre biologica in quello di una donna ricevente (madre surrogata) che porterà la gestazione per tutti i nove mesi ed al termine della gravidanza consegnerà il bambino/i ai genitori biologici.